Progetto
Un contatto informale è divenuto una sfida per studiare le modifiche che avremmo voluto apportare al logo di una delle più importanti istituzioni della città.
Un contatto informale è divenuto una sfida per studiare le modifiche che avremmo voluto apportare al logo di una delle più importanti istituzioni della città.
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Rinnovare il logo attuale senza rivoluzionarlo completamente. L’occasione è quella di connettere il passato con il futuro. Per farlo bisogna riprendere gli elementi iconici e sfruttarli per avvicinare i cittadini a una delle istituzioni maggiormente presenti a Firenze.
La formella, che prende ispirazione dalla porta del Paradiso del battistero, viene riportata alle sue proporzioni originarie e riproposta in un movimento a spirale per restituire l’idea di volersi dirigere verso lo spettatore e di aprirsi alla città.
San Giovanni Battista è posto al centro della scena, e quindi occupa più spazio. Non è più spettatore, fermo dietro la formella, ma è attivo e partecipe mentre guarda al futuro, con lo sguardo rivolto in avanti (ossia verso l’alto e da sinistra verso destra).
Due le opzioni possibili: la prima è usare il bianco e verde, in riferimento al battistero. L’alternativa è una tinta che attualizza quello del logo precedente rendendolo più acceso e vivo. Il colore delle lettere, infine, rimanda alla pietraforte di cui sono fatti tutti i principali palazzi della città.